COS'E' LA DISFUNZIONE ERETTILE

La disfunzione erettile (DE) è definita come la costante incapacità di ottenere e/o mantenere un’erezione sufficiente a portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente.
E' una patologia di rilevante impatto sociale: si calcola infatti che, in Italia, il 13% degli uomini, ovvero circa 3 milioni, siano affetti da una forma di DE.

La disfunzione erettile può essere di tipo psicogena e organica, anche se frequentemente la DE viene riconosciuta con una causa mista (organica-psicologica).

Tale patologia si manifesta inoltre come patologia primaria, ed è rara e quasi sempre dovuta a fattori psicologici o anomalie anatomiche clinicamente evidenti, o come patologia secondaria, cioè conseguente ad altre patologie scatenanti, più comune rispetto a quella primaria e più del 90% dei casi presenta un'eziologia di tipo organica.

QUALI SONO LE CAUSE

Nella maggior parte dei casi (70%) la disfunzione erettile organica è correlata a patologie vascolari, neurologiche, ormonali e patologie sistemiche (soprattutto il diabete mellito); o anche per l'utilizzo di alcuni farmaci (disfunzione erettile iatrogena) può determinarne l'insorgenza.
Le cause vascolari rappresentano il principale fattore responsabile di DE di natura organica e possono riguardare l’afflusso arterioso e/o il deflusso venoso. Numerose evidenze sperimentali e cliniche hanno dimostrato che la disfunzione erettile su base arteriosa precede un possibile danno vascolare in altri distretti dell’organismo (cuore, cervello, ecc.). Pertanto, la DE potrebbe rappresentare un sintomo di allarme di importanti patologie sistemiche.

I fattori psicologici vanno valutati comunque in ogni caso di disfunzione erettile. Le cause psicologiche di disfunzione erettile (più frequenti nei giovani) includono senso di colpa, paura dell'intimità, depressione o ansia da prestazione, e spesso sono situazionali, ovvero collegate a un particolare luogo, momento o partner.

Fondamentali, sia per la prevenzione che negli obiettivi terapeutici, sono i fattori di rischio della DE:

- fumo di sigaretta

- alcol

- dislipidemie

- presenza di patologie cardiovascolari, come l’ipertensione

- diabete mellito

- patologie ormonali, come per esempio bassi livelli di testosterone

- infezioni uro-genitali.

COME POSSO EFFETTARE PREVENZIONE

Il mantenimento di un corretto stile di vita, volta a ridurre al minimo il consumo di alcolici, superalcolici e fumo e praticare un'attività fisica regolare, preferibilmente di tipo aerobico, e la riduzione dei fattori di rischio, consente di limitare la possibilità di sviluppare tale patologia. Fondamentale nella prevenzione del deficit erettile è il mantenimento di idonei valori di colesterolo plasmatico e di pressione arteriosa, considerando che spesso le stesse terapie antipertensive possono provocare o peggiorare un disturbo dell'erezione.

COME AVVIENE LA DIAGNOSI

Riguardo la diagnosi, il corretto approccio prevede un’anamnesi indagata col proprio medico di famiglia o tramite visita urologica (indagine su abitudini di vita, uso di droghe, presenza di malattie croniche assunzione di farmaci, interventi chirurgici subiti) e un esame obiettivo volti a identificare le possibili cause patologiche.

La valutazione diagnostica generalmente può comprendere uno screening, oltre che attraverso esami di laboratorio per indagare le patologie che ne possono essere alla base, dell'assetto ormonale con dosaggio di testosterone totale, prolattina e, nei pazienti di età superiore ai 45 anni, del PSA (Antigene Prostatico Specifico).

Tra gli esami di secondo livello attualmente è considerato “gold standard” per la diagnosi di DE, è l’Eco-color-Doppler, indicato per la valutazione dell’integrità vascolare del pene. Si tratta di uno studio dinamico, ossia funzionale, eseguito per lo studio dell'afflusso ed il deflusso del sangue, in condizione di erezione indotta farmacologicamente.

Sulla base poi della diagnosi seguirà l’intervento terapeutico più appropriato, che potrà essere farmacologico, psicosessuologico o chirurgico.