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ENDOMETRIOSI

 

 

Il nostro specialista vi spiega meglio alcuni approfondimenti su questa patologia.

Cosa è l'endometriosi ?

L’endometriosi è un’anomalia delle cellule endometriali (le cellule presenti nella cavità uterina).



L’endometriosi è una malattia cronica e invalidante, caratterizzata dalla presenza di endometrio al di fuori dell'utero.

L’endometriosi è una patologia spesso asintomatica. Quando è sintomatica, si manifesta generalmente con dolore pelvico, soprattutto in fase peri-mestruale, mestruazioni dolorose (dismenorrea), dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia). La sintomatologia dolorosa può inoltre essere riferita alla defecazione. 

È quindi proprio il dolore il primo campanello di allarme dell’endometriosi.

I 4 stadi della patologia:

Stadio 1 – Endometriosi Minima: l’estensione della patologia è minima e si caratterizza per la presenza di pochi millimetri di tessuto endometriale al di fuori dell’utero.

Stadio 2 – Endometriosi Lieve: è caratterizzata da un maggior numero di lesioni, che risultano anche più profonde.

Stadio 3 – Endometriosi Moderata: l’estensione è maggiore. Sono presenti cisti ovariche (endometriomi) mono o bilaterali e tessuto aderenziale e/o cicatriziale tra gli organi pelvici.

Stadio 4 – Endometriosi Grave: impianti endometriosici molto profondi e presenza di voluminose cisti su una o entrambe le ovaie.

Endometriosi e alimentazione:  cosa mangiare ?

I sintomi, come il dolore e l’infiammazione, possono essere ridotti mantenendo un’alimentazione ricca di cibi anti infiammatori e disintossicanti come: cereali integrali, legumi, verdura, frutta fresca.

Lo specialista può aggiungere l’assunzione di specifici integratori, per garantire all’organismo un adeguato apporto di componenti importanti come vitamina D, Omega 6, Metilfolato di calcio, Partenio, Quercetina, Curcuma e Nicotinamide.

Come si interviene ?

In base allo stadio e ai sintomi della malattia si possono adottare diversi trattamenti, andando dal semplice controllo clinico, all’utilizzo di terapie farmacologiche, sino ad arrivare al trattamento chirurgico.

Quando ricorrere alla chirurgia ?

Il ricorso alla chirurgia deve essere valutato solo in quei casi in cui non ci sono alternative.
La chirurgia infatti (e a maggior ragione quando non eseguita in modo corretto) può portare a degli effetti collaterali che possono portare alla diminuzione del potenziale riproduttivo della donna per una riduzione della sua riserva ovarica.

 


Per i più piccoli

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