Malattie Sessualmente Trasmesse
Le malattie sessualmente trasmesse malattie sessuali (note con l’acronimo MTS) sono malattie infettive che si trasmettono tramite i rapporti sessuali.
Tali malattie Inizialmente sono asintomatiche e ciò si traduce con un maggior rischio di trasmettere l’infezione ad altre persone. I sintomi e i segni della malattia possono manifestarsi con il tempo e tra i segnali sono da segnalare la presenza di perdite e ulcere negli organi genitali maschili e femminili e dolore pelvico.
Una malattia venerea acquisita prima o durante una gravidanza può causare danni al nascituro. Le infezioni si possono trasmettere anche dalla madre al feto, durante la gravidanza, o dalla madre al neonato con l’allattamento. Alcune malattie sessualmente trasmesse possono causare problemi di sterilità ma la maggior parte sono curabili o comunque trattabili tra cui sifilide, gonorrea, HPV, clamidia e la tricomoniasi mentre l’herpes, l’epatite B e l’HIV/AIDS sono trattabili ma non curabili.
I germi responsabili di queste infezioni passano da un soggetto all'altro prevalentemente attraverso il contatto sessuale. Questo non significa solamente nel corso di un rapporto completo, ma può avvenire anche attraverso rapporti non completi, rapporti anali e anche se più raramente orali. In quest'ultimo caso l'infezione può colpire la bocca e la gola.
Non si corre alcun rischio, invece, frequentando piscine o utilizzando servizi igienici pubblici, se si esclude la possibilità di trasmissione di alcuni virus tramite contatto con superfici caldo-umide (saune, piani,vasche). Nella maggior parte dei casi si tratta di malattie non più gravi delle comuni infezioni di cui ognuno di noi ha esperienza.
rapporti sessuali è la prima causa di nuove infezioni in soggetti di sesso femminile.
2. Sangue e suoi derivati: questa via di trasmissione è particolarmente importante per chi utilizza droghe introvenose, i riceventi trasfusioni di sangue e derivati. Sono coinvolti anche gli operatori sanitari, ed anche chi pratica o si fa praticare tatuaggi e piercing.
3. Madre – figlio : la trasmissione del virus da madre a figlio può accadere in utero durante le ultime settimane di gestazione e alla nascita. Anche l'allattamento al seno presenta un rischio di infezione per il bambino.
In assenza di trattamento, il tasso di trasmissione tra madre e figlio è del 25%.
HPV O PAPILLOMA VIRUS
Gli HPV si contraggono tramite contatto diretto (sessuale, orale e cutaneo) o in luoghi poco puliti ( ad es. bagni pubblici non disinfettati a norma). Non sono presenti in liquidi biologici quali sangue o sperma. Il rischio di contrarre una infezione da HPV aumenta con il numero di partner sessuali, ed è massimo nell'età più giovanile. L'uso del profilattico , anche se lo si raccomanda per la protezione dell' HPV ad alto rischio, non pare avere azione protettiva completa (specie per quello a basso rischio), in quanto l'infezione è spesso diffusa anche alla cute della vulva e del perineo.
L'epatite virale tipo B e C sono delle malattie infettive trasmissibili con il sangue e con l'attività sessuale, a causa della presenza del virus nel sangue. Tali malattie possono causare danni al fegato e spesso conducono alla
condizione di portatore cronico. La possibilità di trasmettere l'infezione dipende dalla condizione sierologica della persona affetta. Per l'epatite B esiste la possibilità di prevenzione mediante la vaccinazione.
INFEZIONI DA VIRUS EPATITE C
1. Via parenterale: (aghi, strumenti infetti)
2. Via parenterale inapparente: (microlesioni di cute o mucose, spazzolini da denti ecc.) 3.Via sessuale: la trasmissione per via sessuale avviene solo se durante l'atto vi è scambio di sangue. Non sono infettanti né lo sperma, né la saliva, né le secrezioni vaginali.
4. Via materno-fetale: il rischio è inferiore al 5% e può aumentare se la madre è tossicodipendente o affetta da HIV.
INFEZIONI DA VIRUS VIRUS ERPETICI: HERPES GENITALIS
L'infezione da herpes è molto contagiosa, e può diffondersi anche agli occhi o all'interno della bocca.
L'infezione da candida si può manifestare in forma asintomatica,acuta o recidivante. I sintomi principali sono, prurito intenso vaginale e/o vulvare, perdite vaginali, dolore durante i rapporti sessuali e bruciore urinario. I sintomi in genere si accentuano una settimana prima dell'inizio della mestruazione e tendono poi ad esaurirsi con l'arrivo del flusso mestruale. E' frequente la ricorrenza. L'infezione da candida non è trasmessa soltanto per via sessuale, perchè è diffusa nell'ambiente e frequentemente le spore sono albergate nel tratto digerente.
INFEZIONI DA PROTOZOI TRICOMONAS
ESISTONO PERSONE CON MAGGIORE POSSIBILITA' DI CONTAGIARSI?
ESISTONO PERSONE CON MAGGIORE POSSIBILITA' DI CONTAGIARSI?
COME ACCORGERSI DI AVER CONTRATTO UNA MALATTIA A TRASMISSIONE SESSUALE ?
COSA FARE?
I microorganismi responsabili di queste malattie sono diversi e diverse saranno pertanto anche le terapie: a volte basterà adottare alcune norme igieniche scrupolose o una semplice terapia locale, altre volte il trattamento dovrà essere più energico e coinvolgere anche il partner. La guarigione non conferisce l'immunità: aver avuto una o più di queste malattie non significa infatti non poterle contrarre nuovamente, per cui in ogni caso occorre adottare adeguate forme di prevenzione.
Ogni malattia anche se non grave, comporta comunque un disagio. Le malattie a trasmissione sessuale, oltre alla componente fisica, hanno anche un coinvolgimento psicologico che le rende ancora più stressanti. Un'adeguata forma di prevenzione si attua attraverso il rispetto di alcune norme igieniche e comportamentali. Le lavande vaginali sono sconsigliate, perchè riducendo i fisiologici meccanismi di auto detersione di difesa vaginali, limitando le secrezioni si rischia di facilitare l'attecchimento delle infezioni e la risalita di batteri nella cervice. L'uso delle lavande interne va riservato a particolari situazioni individuate dal medico.
E' importante informare il proprio partner di una eventuale malattia, ma è altrettanto importante, per la propria salvaguardia, non avere timore di chiedergli se a sua volta soffre o a sofferto in passato di malattie a trasmissione sessuale. Sia dare che richiedere questa informazione, è spesso molto imbarazzante, ma la consapevolezza che deriva dalla conoscenza, è la migliore forma di prevenzione, perchè consente di proteggersi, utilizzando un preservativo. Il preservativo è infatti l'unico mezzo disponibile per prevenire il passaggio del virus HIV e della maggior parte delle malattie a trasmissione sessuale, al di là del suo impiego come contraccettivo.
Il preservativo va sempre utilizzato in caso di rapporti sessuali con partner occasionali o comunque con persone potenzialmente a rischio. Perchè sia efficace, è indispensabile però un uso corretto. E' importante controllare sempre la data di cadenza del preservativo. Anche il posto e il modo in cui il preservativo viene conservato è importante, per non alterare il materiale di cui è fatto. Solo la sua perfetta integrità, ne garantisce infatti la massima efficacia, evitando che si rompa la momento dell'uso.
Acquisire una consapevolezza che porta ad assumere verso queste malattie attitudini operativo-comportamentali corrette, fin da tutelarsi dal rischio di contrazione o trasmissione.
1. Evitare il più possibile rapporti occasionali.